Rime Scarse I
Autoritratto a tinte fosche
Io.
Sommamente incostante;
cuor di poeta
e mano tremante;
pensiero senza fissa dimora,
perduto nella folla indifferente;
a passo lento, sempre:
nessuno scatto, niente.
Io.
Barba incolta e sorriso declinante;
scivolato nel mondo,
ma inabile alle tante
-troppe- prove di dolore:
un uomo sofferente
d'esser qualcosa
che in fondo, poi, è niente.
Trieste, 8/03/2007
9 commenti :
Però! Non sei bravo solo come pittore ;-)
Ah, ma il "ritratto" non l'ho fatto io!
Io disegno ancora come alle elementari...
Invece questa, lo confesso, è crusca del mio sacco!
Scopro ora che tu stai a Protogruaro. Anche io in provincia di Pordenone! :-)
E il nuovo post?
Che ritratto collega? Io mi riferivo ad "Andrea del Verrocchio"!
Per curiosita' ma tu e Fabio vi siete conosciuti sul mio blog? Sarebbe un onore per me!
PS per il cloro basta tenere la brocca o la bottiglia una mezz'oretta all'aria perche' cosi' evapora.
Nemmeno io so cosa e' la Brita ma ci starei attenta!
Oops, scusa, non avevo colto il riferimento...
Puoi essere orgogliosa, credo di aver "conosciuto" Fabio proprio sul tuo blog!
La dritta sul cloro funziona, grazie!
Oddio, se scrivo che è proprio bella è troppo banale?
No, figurati!
Son contento che ti sia paiciuta.
cos'è il niente?
Il contrario di tutto!
Cos'è il tutto?
Il contrario di niente!
Ma se tutto può essere niente allora anche niente può essere tutto!
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