lunedì 30 giugno 2008

Tempi nuovissimi


Un tempo la Sicilia faceva parte della cosiddetta Magna Grecia e Platone si recava a Siracusa per tentare di applicare la sua teoria politica.

Oggi la Sicilia è il granaio del PDL e Vittorio Sgarbi si reca a Salemi per farvi il sindaco (UDC!).

Non so perchè, ma tutto ciò mi induce a pensieri malinconici...





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Now playing: Carly Simon - You Are So Vain
via FoxyTunes




sabato 28 giugno 2008

Ricerca personale



AAA cercasi:
vecchio dentro ma di aspetto piuttosto giovanile
cerca Maestro di Vita
per ciclo ripetizioni
su tecniche base di sopravvivenza emotiva.
Astenersi divinità, santoni e Raffaele Morelli vari.




mercoledì 25 giugno 2008

Le gioie della metempsicosi


In camera ci sono 30 gradi (aggiornamento: 29), mi sudano anche i capelli: in questa situazione, guardando il letto sfatto vedo un letto di carboni ardenti. Il caldo atterra, un po' atterrisce e riduce i già blandi ritmi del sottoscritto. Così fatico a svolgere anche le minime attività della giornata, tipo alzarmi al mattino (in effetti non sempre riesce).
Ci sono, in giro un po' ovunque, dei simpatici tizi che credono nella reincarnazione; qualcuno addirittura sostiene di poter ricordare chi era nella propria vita precedente o almeno di sentirlo. Se io credessi a tutto ciò potrei spiegarmi almeno la cronica accidia e l'inebetimento di cui sono vittima sovente: di certo nella vita precedente ero un'ameba. Me ne stavo immerso in un qualche liquido, ogni tanto sparavo uno pseudopodo con il duplice scopo di spostarmi (poco, eh!) e di nutrirmi. Due piccioni con una fava: sforzo ridotto al minimo, complessità biologica praticamente nulla.
Ah, la bella vita senza complicazioni, l'autarchia elevata alla massima potenza!

Quindi, seguendo questo principio fino in fondo, vorrei chiedere che al prossimo giro la lotteria della metempsicosi mi renda un numero ancor più fortunato: potrei rinascere sasso? Magari sul fondo di un ruscelletto, lentamente eroso dalla corrente.

mercoledì 18 giugno 2008

Senza parole


Non sono sparito, è che sto facendo il gioco del silenzio.
E sto vincendo...
E senza bisogno di impegnarmi troppo...

giovedì 12 giugno 2008

Parole, parole, parole


A questo punto credo esista un manuale del Perfetto Ministro dell'Istruzione, un Galateo redatto magari da Monsignor Della Casa, o almeno una direttiva stringente ed ineludibile che impone ad ogni nuovo titolare del suddetto dicastero di iniziare il proprio mandato con la seguente dichiarazione:

"In Italia gli insegnanti guadagnano poco. Vogliamo allineare gli stipendi dei nostri professori a quelli dei loro colleghi europei."

'92 minuti di applausi!!! Bravo, brava!!! Quasi vien giù il teatro.
Poi, sipario. Avanti il prossimo (ministro).
Sì, perchè finora le buste paga son rimaste tali e quali.

Mi vengono in mente le interviste alle aspiranti Miss Itaglia allorchè, ad una qualsiasi ebete domanda posta a casaccio, la risposta è invariabilmente:

"La pace nel mondo!"


lunedì 9 giugno 2008

Non sempre si può vincere...

Vorrei tralasciare l'aspetto tennico della partita di stasera (che comunque, potrebbe essere agevolmente raccolto nella frase "c'hanno fatto a pezzi"), perchè il reale valore di eventi come Mondiali o Europei è che sono i soli momenti in cui ancora ci sentiamo uniti come in una vera nazione. C'è questa cosa del dover cantare l'inno, c'è il rutto libero fantozziano, ci sono persino delle donne a discutere di fuorigioco. Tutto sommato è bello.

Sono uscito per strada, all'inizio del secondo tempo: la città era deserta, ma passeggiando giungeva la voce di Marco Civoli dalle mille finestre accese sulla mattanza. E, senza bisogno di doti telepatiche, avrei saputo dire quale fosse il pensiero di quasi ogni singolo telespettatore in quell'istante.