domenica 28 gennaio 2007

Politici prêt à porter

Non ricordo più in quale sito pabulavo quando mi sono imbattuto in questo link:

La Politica veste 'ggiovane


Questi, in ordine cronologico, i pensieri che la vista della mise dell'ex-Ministro Castelli ha fatto germogliare nella mia mente:

1- Ah, Ah, Ah
2- Ahò, pare il Coatto de "Un sacco Bello", altro che Steve Mc Queen
3- Però...uno spende magari 500 € per vestirsi con dei capi che manco alla Upim?
4- Eh, questa nuova classe politica così frizzante e 'ggiovane...
5- Ehm, giovanile, forse...
6- Almeno cercano di avvicinarsi alla 'ggente, dai!
7- O forse vogliono farsi notare per il prossimo reality
8- Ecco, sì, temo sia quest'ultima


P.S.: Scorrete le foto, notate la posa futurista di Lusetti...

sabato 27 gennaio 2007

House a Mai dire Martedì

Bellissima parodia di Dr.House dalla prima puntata di Mai Dire Martedì.

venerdì 26 gennaio 2007

Pontificando

Rileggendo l'ultimo post, credo di fare trasparire di me un'immagine da "dottorino", forse quasi tronfia: in effetti mi capita di pronunciare frasi che appaiono definitive, quasi verità insindacabili.
Certo, ho le mie radicate convinzioni, ma son ben disposto verso un contradditorio argomentato (altrimenti, perchè aprire un blog?).

Qualcuno può farmi persino cambiare idea, alle volte...

giovedì 25 gennaio 2007

La Medicina Morale

Qualche settimana fa è passata un po' in sordina una notizia che mi ha fatto molto riflettere: nel Regno Unito si sta pensando di negare cure mediche gratuite alle persone obese che non accettino di modificare il loro regime alimentare e di dimagrire. Questo perchè è ormai ben nota l'associazione tra obesità e altre patologie cronico-degenerative come diabete e malattie cardiovascolari, che "pesano" parecchio sulla spesa sanitaria dei paesi occidentali. Chi decidesse di cambiare vita avrebbe come premio la salute e con i soldi risparmiati, per dirla in politichese, si potrebbero "liberare nuove risorse" per programmi sanitari altrimenti non realizzabili: una sorta di promozione per i "virtuosi", quindi. Dal punto di vista della politica sanitaria (per quel che ne capisco), nulla da eccepire: per quanto alto sia il budget di cui si dispone, non sarà mai sufficiente a coprire tutte le richieste di salute di una popolazione, soprattutto considerando l'aumento della vita media e la scoperta continua di nuove tecniche diagnostiche e di nuovi farmaci (che devono ripagare le spese di ricerca e arricchire le case farmaceutiche).

Quello che mi infastidisce e un po' preoccupa è invece il lato diciamo "filosofico" della cosa: mi pare che questa scelta tenda a proporre una visione morale della pratica medica, per cui l'accesso alle terapie è garantito ad un certo numero di eletti, osservanti che la Legge individua tra tutti in base a parametri più o meno arbitrari.
Chi può, in tutta coscienza, dire di non aver mai tenuto comportamenti a rischio per la propria salute? Di quante delle cose che facciamo o mangiamo ignoriamo l'effetto sul nostro fisico? E se un domani si stabilisse che, per ottenere trattamenti gratuiti per un melanoma, bisogna dimostrare di aver preso tutte le precauzioni possibili nell'esporsi al sole?

Non ho mai pensato, quando mi sono iscritto alla Facoltà di Medicina, di fare il Giudice: non credo che un Medico debba istruire un processo ad una persona malata, nè condannarla o assolverla;
piuttosto, che ogni paziente debba essere curato sempre e solo sulla base della gravità del quadro clinico e delle possibilità terapeutiche disponibili in quel momento.

mercoledì 24 gennaio 2007

Genesi

Ora perdonate la similitudine impegnativa e quasi blasfema, ma mi sento come l'Onnipotente il primo... ehm, diciamo il terzo giorno della Creazione.
Ecco: hai separato cielo e terra, hai fatto ritirare le acque per far apparire la terraferma ed ora hai a disposizione un enorme spazio deserto da riempire di tutto ciò che vuoi (proprio tutto, sei onnipotente, no?).
Lieve vertigine, poi: da dove comincio?

Di fronte a questo blog mi sento un po' così, ammesso che uno si possa immaginare realmente la situazione (vabbè, dai, è un'iperbole): fino a ieri tutto era ancora in fieri e pensavo avrei avuto migliaia di argomenti da sfruttare, l'imbarazzo della scelta. Oggi il problema è proprio questa potenzialità infinita: potrei scrivere di qualsiasi cosa, ma niente mi sembra veramente significativo.

Così aspetto, qualcosa arriverà. Spero.

martedì 23 gennaio 2007

Almeno si legge chiaramente!

Combatto da tre giorni con i codici del servizio che ospita questo Blog: "loro" assicurano che è tutto semplice e immediato, che praticamente è come ordinare un'aranciata e che hai ampia possibilità di personalizzazione...
In realtà se prendi una delle soluzioni "standard" la cosa è facilissima, però rischi di creare tanti piccoli cloni di altri blog e di non sentire davvero tuo questo spazio. Perciò ho consultato la rete e mi sono esaurito in pagine e pagine di tutorial e guide varie fino a partorire...uno sfondo bianco e due misere foto (come massimo tocco di originalità)!
Per ora mi dichiaro battuto: chiedo venia per la veste grafica spartana, prima o poi rimedierò.

Manifesto - Primo Post

Vorrei scrivere pensieri profondi e illuminanti sui motivi che mi hanno spinto ad aprire questo blog (il che asseconderebbe, peraltro, la mia invincibile tendenza ad una forma ampollosa e convoluta) e mi piacerebbe poter dare almeno una manciata di spiegazioni a sfondo vagamente psicanalitico sul perchè hic et nunc, ma non credo ne sarei capace.

E forse nemmeno serve.

Insomma, struca struca (come dicono da queste parti), forse cerco anch'io una piccola tribuna da cui sproloquiare in libertà sulle cose che vedo attorno a me. Chiunque abbia qualcosa da annotare, da aggiungere o da correggere è ben accetto, purchè lo faccia con argomenti e non con offese gratuite.

Direi che ora possiamo cominciare.