sabato 31 gennaio 2009

Pallone

8 La forza e il peso internazionale di uno stato si vedono anche dalle modalità di pressione diplomatica che esso riesce a mettere in atto nelle controversie con altri Paesi: è del tutto conseguente, perciò, che la risposta di alcuni ministri del governo italiano al Brasile nel caso Battisti sia stata:

“e allora noi non giochiamo la partita; gnè, gnè, gnè…”

martedì 20 gennaio 2009

Folgorazioni

Ora che Alitalia non è più proprietà dello stato italiano, Roberto Castelli ha scoperto una verità sconcertante:

castelli ''Rilevo con stupore che un biglietto aereo di sola andata da Roma a Milano da prenotare per venerdi' prossimo alle ore 13, quindi in un orario non di punta, costa 325,80 euro. L'avere concesso a Cai/Alitalia di agire in regime di monopolio tra Roma e Milano al di fuori delle regole dell'antitrust, doveva servire ad agevolare l'avvio della nuova compagnia aerea, non certo a consentire di praticare tariffe che non hanno eguali al mondo. 325,80 euro per andare da Roma Fiumicino a Milano Linate sembra francamente una cifra fuori dal mondo. Significa utilizzare in maniera troppo disinvolta le regole di monopolio. Auspico che Cai voglia rivedere quanto prima la sua politica tariffaria, che se con Alitalia era giustificata dalla concorrenza di altre compagnie sulla stressa tratta, ora non ha motivo di esistere''.

Questo qui è Sottosegretario con delega ai Trasporti, mica il primo leghista che passa: e si accorge solo ora delle tariffe praticate dall’azienda di cui era quasi responsabile fino all’altro ieri? Insomma: adesso che non ha più voce in capitolo, si mette a fare il suo lavoro? Ma magari è solo che gli rosica di dover spendere tanto per tornare al paesello (notare come il riferimento sia ad un volo per venerdì): eh, la crisi…

venerdì 16 gennaio 2009

Vita al telefono

Call Center Non amo aver a che fare con i call center, tristi non-luoghi della falsa cortesia e della vessazione travestita da paternalismo. L’unica cosa utile, in quei minuti di sofferenza tra musichette che richiamano lo spot in voga al momento (“la metto un attimo in attesa”) e l’immancabile “problema al terminale”, è distrarsi ascoltando il sottobosco di voci ed eventi che scivola dietro la voce dell’addetto di turno.

Due casi tipo dall’esperienza di questa mattina:

- prima chiamata (ad una società di caratura nazionale): mentre il terminale impazzisce, lentamente si leva un cicaleccio da scolaresca al suono dell’ultima campanella (“allora, sciao a tutte! ebbuon uikkende…”); alla fine la voce della mia interlocutrice viene fagocitata dallo sfondo e ignoro la maggior parte delle sue ultime parole –inoltre rimango con il mio problema

- seconda chiamata (ad una piccola società di servizi della zona): risponde chiaramente l’unico impiegato presente al momento,  un po’ spaesato dalla mia richiesta (in realtà banalotta, anzichè no); sparisce per andare a conferire, mentre dall’apparecchio escono lamentazioni salmodianti (nel senso che proprio cantavano Salmi: forse era la radio); torna con una proposta abborracciata lì per lì, però almeno risolutiva

giovedì 15 gennaio 2009

Attaccati a ‘sto Carroccio

 Sottotitolo: “e ti pare che se tenevo 10000 €, venivo a spenderli in Italia?”

carroccio

Dopo il balzello sul permesso di soggiorno (che non andava bene perchè si chiamava tassa, ma ora si chiama contributo e quindi ok; senza contare che alla fine lo pagherà il datore di lavoro, in realtà), ora son riusciti a far passare il reato di clandestinità. Però non ti mettono in carcere, bensì devi pagare tra 5000 e 10000 euro.

A questo punto spiegatemi, perchè è evidente che sono tardo di mente e dunque non ci arrivo:

-ci saranno i cartelli alla frontiera a segnalare il “rischio multe” per chi entrasse senza permesso di soggiorno?

- uno che ha i soldi per pagarsi una suite all’Hotel Hilton, perchè dovrebbe entrare in Italia da clandestino?

- in subordine, per uno che invece i soldi non li ha nemmeno per mettere insieme pranzo e cena, quale deterrente potrà mai essere lo spauracchio di una multa (anche così cospicua)?

- oppure si tratta del solito contentino all’elettorato leghista, che evidentemente ama farsi abbindolare (vedi anche alla voce Malpensa)?

venerdì 9 gennaio 2009

Marmotte padane

images Capita di pensare che pure la Lega Nord sia un partito quasi dignitoso e che in esso possano albergare soggetti con quoziente intellettivo pari almeno a quello di una marmotta; ma sono rari sogni ad occhi aperti, perchè presto se ne esce qualcuno con un delirio nuovo. Ultime due perle di non-pensiero padano la tassa sul permesso di soggiorno (perchè adesso è gratis, fra l’altro? non mi risulta) e l’esclusione dei clandestini dalle cure mediche non urgenti  (se invece sei agonizzante, tocca curarti: mannaggia!): cose che fan pensare alla concezione di “forza lavoro” che poteva avere, agli inizi del secolo scorso, un mezzardo nei confronti del suo bestiame.

 

P.S.: Mi rifiuto perfino di prendere in considerazione nel mio discorso l’ulteriore scemenza secondo cui i medici dovrebbero denunciare alla polizia i clandestini ai quali prestano soccorso. E chiedo scusa alle marmotte.

giovedì 8 gennaio 2009

Ottimismo

Quando si dice l’ottimismo:

Scajola ottimismo

Meno male: supereremo l’inverno.

mercoledì 7 gennaio 2009

Acidità

Maalox Plus_big

Non sempre basta un cucchiaio di Maalox prima di coricarsi per cancellare quella sensazione di acido in fondo allo stomaco: certe secrezioni poderose sono refrattarie ad ogni terapia. Servirebbe un trattamento eziologico, non un banale sintomatico: peccato che per una gastrite criptogenetica non ce ne possano essere.