venerdì 21 dicembre 2007

Requie mediatica

Mi ricordo molto bene della vicenda di Pietro Maso, il ragazzo di Verona che uccise i suoi genitori all'inizio degli anni novanta. Grazie a dio allora non c'era Porta a Porta, perciò ci risparmiammo alcuni dettagli truculenti. Fu un episodio che mi lasciò davvero sgomento, forse anche perchè ero bambino. A distanza di tanti anni, di Maso si erano perse le tracce. Oggi, i quotidiani riportano a galla la sua vicenda, con titoli di questo tenore:


Maso, una donna come "premio"

Uccise genitori, ora ha trovato l'amore

Io ci vedo tanta voglia di gogna e nessuna notizia.
Amiamo difendere i supposti valori cristiani, poi però ci piace sputare su chi già è stato crocifisso.
Il che non giustifica Maso, nè annulla le sue colpe o vuole far intendere che non debba scontare la sua pena.
Soltanto, lasciamolo in pace.

4 commenti :

  1. Anonimo ha detto...

    ah io due colpi a erika di novi ligure...

  2. Verrocchio ha detto...

    Appunto, la reazione davanti a questi fatti è sempre duplice: da una parte l'orripilazione, dall'altra una certa fascinazione per "il lato oscuro".

    Queste persone perdono i loro contorni reali, per assumere una forma mediatica che non hanno. Qualcuno ci marcia e magari ne viene sopraffatto (vedi quel baccalà di Azouz), altri vogliono solo sparire.

    Comunque, lo so che scherzi...

  3. Anonimo ha detto...

    no no, mica scherzo!!!

  4. Artemisia ha detto...

    Maso ed Erica: la personificazione del terrore dei genitori quando dicono di no ai figli adolescenti....

    Passa buone feste Andrea del Verrocchio!
    Un caro saluto,