Metti una sera a casa Gheddafi
Centinaia di modelle reclutate da una delle solite agenzie (hostessweb, nello specifico), con l’accortezza che siano giovani, carine e vestite in modo sobrio. Caricate su pullman (carri bestiame?) e portate a destinazione (no, non palazzo Grazioli, bensì l’ambasciata di Libia). Ricompensa: una cena-buffet, 60 euro di gettone, una copia del Corano e un incontro con il mitico Muammar Gheddafi.
«Cercansi 500 ragazze piacevoli, tra i 18 e i 35 anni, alte almeno un metro e 70, ben vestite ma, rigorosamente, non in minigonna o scollate», è stato il messaggio dell’agenzia, che ha offerto ad ognuna un «gettone» di 60 euro. Per fare cosa? «L’obiettivo è avere alcuni scambi di opinione e donare omaggi libici», chiariva la «lettera d’ingaggio».
Ma non si tratta di un festino: è l’ora di religione coranica in salsa libica. Un giorno una lectio magistralis, il giorno dopo un botta e risposta con il più famoso dei sosia di Micheal Jackson. Argomento unico: l’Islam.
Pensate all’invidia dei poveri docenti cattolici: costretti ad entrare in classi dove molti nemmeno li vorrebbero, ridotti a far la guardia ai crocifissi e a parlare di droga e castità a sbruffoncelli che intanto fanno i compiti per la lezione successiva. A casa Gheddafi invece si fa la fila per entrare e farsi indottrinare su diritti e doveri della donna musulmana e sulla necessità della conversione. Addirittura ci si affolla per il casting online come in un grande fratello islamico: pure con un certo successo, se è vero che molte delle invitate si sono dichiarate lusingate per l’opportunità ricevuta. Ogni cosa ormai è un happening, un evento mondano di cui gloriarsi al prossimo aperitivo.
Alcune perplessità assortite:
- ai fini di una completa parità di genere, c’è differenza tra provinare le escort regalando loro ciondolini a foggia di farfalla e indottrinare le hostess regalando loro il Corano?
- le donne più basse di 1.70, di oltre 35 anni o meno piacenti non sono degne di ascoltare le parole del Profeta?
- da 1 a 10, quanto debbo credere che tutta questa pagliacciata abbia come scopo il proselitismo religioso?
- non c’è una signora Gheddafi che possa scrivere una lettera ai giornali parlando di ciarpame senza pudore?
- …e una mamma Gheddafi, da avvertire della nefasta influenza che Silvio ha sul suo pargoletto libico?
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