domenica 15 novembre 2009

Bloggheria

I tormenti di un giovane blogger

“Si no te sa, tasi!”, si dice da queste parti. Se non sai, taci. Saggezza popolare che, a darci retta, condurrebbe a chiudere la maggior parte dei blog (compreso questo). Perché, insomma, i blog sono l’apoteosi della tuttologia applicata e del giudizio apodittico su questioni per cui un Montaigne avrebbe magari versato botti di inchiostro. Volendo riassumere all’osso, mi pare che nella blogosfera si vivacchi molto sul latino hic et nunc: il commento arguto, la frecciatina che inchioda il fatto del giorno, un certo accanirsi sulla carogna di giornata. Ci sfoghiamo, insomma. Forse è il mezzo che chiama alla brevità, forse è il pubblico che vuole il mordi e fuggi. Ripeto, mi ci metto in mezzo totalmente: ogni volta che lancio un pezzo nella rete, sento l’amarezza per la piccineria delle analisi che riesco a produrre.

dblog2_Cosiddetta-Saffo-Pompei-33323 Prima di pronunciarsi su di un argomento, bisognerebbe averlo ben ruminato: ci vogliono tempo, pazienza e silenzio. Leggi e rifletti, osservi e fai esperienza fino a costruire l’edificio di un ragionamento che si possa paragonare almeno ad una palafitta, primitivo ma abbastanza stabile da non rovesciarsi per un po’ di mare grosso.

E comunque pure dopo questo lungo ruminare alle volte ti sbagli.

E comunque non puoi mai sapere quando sarà “una di quelle volte”.

Perché la verità è un caleidoscopio di opinioni che osserva il reale, a sua volta un caleidoscopio di eventi di cui possiamo cogliere tutt’al più le tendenze generali: vince chi approssima meglio –alle volte per ragioni puramente stilistiche.

Ma forse basta non prendersi troppo sul serio.

 

P.S.: le mie scuse a Mr Montaigne per averlo coinvolto in questo post.

 

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3 commenti :

  1. Artemisia ha detto...

    Hai perfettamente ragione, Andrea.
    Infatti io cerco di non parlare di attualità e cerco comunque di parlare delle mie sensazioni. Poi anch'io ci casco un po' nella tuttologia ma faccio di tutto per evitarla.

  2. Verrocchio ha detto...

    In effetti i blog più "intimisti" difficilmente soffrono di questi problemi. L'ideale sarebbe fare come riesci tu: parlare di questioni generali partendo dall'esperienza personale. Non sempre si riesce, però.

  3. Anonimo ha detto...

    io non mi tormenteri più di tanto, anzi. Ognuno ha il diritto di esprimere il proprio pensiero nelle forme che più ritiene opportune. Il problema è quando l'espressione del proprio pensiero è accompagnata dalla presunzione che questo rappresenti la verità assoluta ed incontestabile; verità che non ammette repliche. Ecco, non mi pare proprio che questo sia il tuo caso.
    Quindi, maturo blogger, meno tormenti e più post per tutti!