martedì 3 novembre 2009

Dalla parte del consumatore?

 

Dunque: vi chiamate pomposamente “Altroconsumo” e fate pertanto gli alternativi per definizione. Dovreste essere l’estremo baluardo per il consumatore smarrito nella disfida contro le marche cattive. Nella vostra rivista dovrei trovare le risposte per difendermi dalle clausole scritte con inchiostro simpatico e dalle famigerate attivazioni non richieste dei gestori di telefonia.

Ma come potete chiedermi fiducia quando mi fate recapitare a casa (a proposito: quando mai vi ho chiesto nulla, io?) le classiche lettere con le proposte che non può rifiutare? Quelle da cui risulterei sorteggiato per una straordinaria offerta che include grossi sconti sull’abbonamento, più una vagonata di gadget tecnologici (chiaramente scopiazzature cinesi di prodotti molto blasonati) dalla evidente mediocre qualità? E quando, per nulla scoraggiati dal mio pur eloquente silenzio, ci riprovate  con una nuova missiva in cui mi rammentate come ancora per poco tempo potrà usufruire (io e io solo! che fortunato…) di queste strepitose condizioni con cui siete venuti a me? Cosa direste se, avendo ordinato al ristorante “purea di grano con crema di latte in fiocchi,” vi portassero semolino al parmigiano?

Fossi in voi, rivedrei quanto meno la politica di marketing. Questi mezzucci li usava già negli anni ‘80 quella piovra delle cassette postali incustodite che risponde al nome di Club degli Editori: la quale  -ero giovane!- allora mi fregò , ma almeno mi rese più scafato.

 

1 commenti :

  1. Artemisia ha detto...

    Tira via la posta in cassetta, ma ultimamente Altroconsumo ha cominciato a telefonare a casa per offrire le cose. Questo proprio non me l'aspettavo.