venerdì 9 ottobre 2009

Il piacere della conquista

 

Temo che si sia giocato il Nobel per la pace 2010, purtroppo. Poverello: ci era andato così vicino. Dispiace. Tradito da un momento di collera passeggera. Da una serata storta,  dalla delusione per l’amico Giorgio che, inspiegabilmente, non ha voluto fare pressioni indebite sulla Consulta. Ma come? Hai di fronte il miglior premier dell’orbe terracqueo e vuoi rischiare di perderlo per non fare una telefonatina sotto banco? Che ti costava, amico Giorgio, eh? Che poi Silvio, lo sai, ci resta male e magari dice cose di cui poi si pente. E sai quanto egli sia persona mite e aliena dalla collera.  Uomo urbano e piacevole, con l’unica debolezza di un amore sviscerato –ma sempre casto e galante-  per il genere femminile, che non può astenersi dall’omaggiare con dolci carinerie in ogni occasione:

Sento parlare la signora Rosy Bindi. È sempre più bella che intelligente.

S.Berlusconi a Porta a Porta – 07 ottobre 2009

E’ il piacere della conquista, gente. Che volete farci: noi comuni mortali non siamo in grado di raggiungere certe vette nel corteggiamento. Peccato solo che alcune di queste “signore” non siano all’altezza di cogliere il privilegio della conversazione con l’augusto intrattenitore e si lascino andare a pensieri assai sconvenienti:

«Presidente, io sono una donna che non è a sua disposizione e ritengo molto gravi le affermazioni che questa sera lei ha fatto contro la Corte Costituzionale e contro il presidente della Repubblica».

Rosy Bindi, ibidem

Suvvia, Rosy: chi non vorrebbe essere a sua disposizione? Pensa, ad esempio, al Federico Moccia della squadra di governo, Sandro Bondi (ormai cotto di Silvio come un branzino ai ferri): mai s’è visto uomo così visceralmente obnubilato dall’immagine che del suo amato si è costruito.

Ma tornando a Silvio: a un uomo così, Giorgio mio, certi affronti non si dovrebbero fare. Tarpargli le ali proprio ora che si slancia verso nuove vette di popolarità internazionale (alcuni sondaggi riservati lo vedrebbero trionfare perfino su Fidel Castro e Kim Jong-il con oltre il 73,5% dei suffragi, in caso di candidatura a Cuba o in Nord Corea)? Perchè negargli il piacere della conquista?

 

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