mercoledì 27 maggio 2009

Sarà capitato anche a voi...

Siccome il medico m‘ha ordinato almeno duecento chilometri d‘autostrada quotidiani, negli ultimi tempi mangio asfalto a pranzo e a colazione -generalmente accompagnato da sapide insalate di camion al gasolio aromatico. La digestione non è garantita, dunque capita di dover stazionare in quell‘interspazio quasi avulso dal resto del mondo che risponde al nome di Autogrill. E visto che pure la vescica vuole la sua parte, è giocoforza usfruire della toilette. Chiunque abbia qualche esperienza del campo sa che i bagni delle Stazioni di Servizio sono i classici luoghi ove non parrebbe alieno trovare istoriato sulla porta d‘ingresso (quando ce n‘è una) il verso dantesco che s‘apre con “lasciate ogne speranza...“ : mi domando perchè non ci ambientino le pubblicità dei detergenti per bagno (quelli miracolosi, che non vi corrodono il lavandino, ma portano via con una passata lo sporco lasciato dai Lanzi nella loro calata del 1527). Ad ogni modo, chi riesce a riemergerne senza la peste murina trova acquattata alla soglia una strana figura: una Sfinge in abito da lavoro impersonante colei che fa le pulizie. Mentre finge con fare assorto la lettura d‘una qualsiasi rivista di gossip spinto, in realtà vi osserva di sottecchi. Ai suoi piedi, o vieppiù su un tavolino malfermo lì accanto, si trova infatti un piattino di radi spiccioli: ma ella si aspetta che voi ne deponiate ancora, al fine di arricchire la scarsa dote. Ed ecco allora il busillis, ovvero la natura del contributo volontario che tacitamente viene richiesto. Sarebbe una mancia? Oppure il vero e proprio finanziamento alla prestazione di pulizia? Perchè nel primo caso ci vuole coraggio (a richiedere un plus per un‘attività decisamente poco solerte), nel secondo incoscienza (nel ritenere degno di mercede l‘orrore ancora impresso sulle retine affrante).

2 commenti :

  1. Artemisia ha detto...

    Confesso che io non lascio mai nessuna monetina. E sinceramente i bagni li trovo quasi sempre decentemente puliti. Boh!

  2. Verrocchio ha detto...

    Ho dimenticato di scrivere che vige una disparità evidente nel comportamento degli usufruitori di queste toilette: le donzelle sono molto più gentili e sporcano meno, i maschi credono di poter fare i loro porci comodi come fossero a casa propria (il che aggrava la situazione).