martedì 31 marzo 2009

I Fantastici 4 del Pdl

Leggo in giro che l’acclamazione di Silvio nostro a Re Presidente del neonato Regno d’Italia PDL è stata preceduta dall’approvazione dello Statuto : 4 soli voti contrari e 5 astenuti su 5820 presenti (favorevoli il 99,85%, dunque). Mi piacerebbe conoscere il nome dei 4 temerari, innanzitutto.

Diverse fonti citano poi l’estensione davvero regale del potere presidenziale:

Il presidente è a vita e rappresenta il partito, ne dirige il funzionamento e la linea politica e programmatica. Sceglie i 34 membri dell’ufficio di presidenza, sottoposti al voto del Congresso ma con una lista unica senza nomi alternativi. Convoca e presiede lo stesso ufficio di presidenza, la direzione e il consiglio nazionale. Ne stabilisce l’ordine del giorno, procede alle nomine degli organi del partito e assume le definitive decisioni.

Non fidandomi della stampa “comunista”, ho deciso di tentare una veloce sortita in territorio nemico: il sito del Popolo della Libertà. Cercavo questo famigerato Statuto, per potermi accertare delle norme ivi contenute. Beh, forse non hanno avuto tempo di metterlo, con tutto l’ambaradan del congresso; o forse io non sono stato capace di scovarlo, in mezzo alle foto di Silvius Triumphans: fatto sta che non ne ho vista traccia. Ed è bello pensare che questi si siano trovati, domenica scorsa, ad eleggere una persona ad una carica di cui ignorano estensioni e limiti (temporali e spaziali).

Piccola curiosità. Digitando su Gùgle i termini “statuto PDL”, il motore di ricerca così risponde:

 Statuto Pdl

Insomma, non ne sa niente neanche lui.

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