sabato 7 febbraio 2009

Il re degli ipocriti

Con questo post non entro nel merito della discussione sul “caso Englaro”, anche se ho un mio pensiero e magari lo espliciterò, se a qualcuno interessa: vorrei solo considerare l’aspetto meramente politico dei fatti di ieri.

maschere Siccome si avvicina Carnevale, oggi Berlusconi indossa la mascherina del difensore della vita ad oltranza: addirittura accusa Napolitano di legittimare l’eutanasia per aver negato la firma al decreto legge salva-Eluana.

L’uomo, si sa, è prepotente: quando gli viene un capriccio, non sopporta che gli si mettano i bastoni tra le ruote. Tanto da minacciare di “andare dal popolo” (in che termini, scusi?) per ottenere una qualche forma di potere assoluto (certo, le parole non sono state queste, ma il senso del discorso sì), se non gli fosse consentito di scavalcare il Colle e decidere da solo della legittimità dei propri atti (nello specifico, la decretazione d’urgenza). Ognuno può pensarla come vuole, sulla questione specifica: ciò su cui dovremmo tutti convenire è il pericolo rappresentato dal fatto che colui che governa (pro tempore) questo paese si crede insignito di un potere “più grande” e non è in grado di ammettere alcuna possibilità di errore. L’ha dimostrato negli anni, continua ancora oggi. La cosa mi preoccupa assai.

Con il solito opportunismo, poi, il nostro sepolcro imbiancato ha taciuto sino a ieri: perchè non esporsi prima, invece di attendere l’ultimo minuto? Questione di sondaggi? Volontà di tenere buona la Chiesa dopo la porcata del “decreto sicurezza”? Menefreghismo e volontà di potenza?

Tutto insieme, purtroppo.

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