venerdì 1 agosto 2008

Il grembiule prêt-à-porter


Ai miei tempi alle elementari si usava il grembiule (forse ancora oggi, ma non sono aggiornato). Io avevo il tipo a giacchetta, non quello a mo' di vestitino. C'era anche il fiocco ma, raggiunto un discreto livello di consapevolezza di me, l'ho cassato (più o meno in terza, forse): del resto odio anche le cravatte, perciò in un certo qual modo rimango coerente a me stesso negli anni.
Il grembiule si comprava alla Standa e già allora non costava poco. Inoltre bisognava comprarne più d'uno, per fargli fare il giro.

Ma veniamo a noi. Fra le novità presentate dalla ministra Gelmini per la scuola che verrà ci sono alcune cose lodevoli, come il ritorno dell'Educazione Civica; alcune cose discutibili, come il voto in condotta e, appunto, il ritorno del grembiule.

In linea di massima la divisa scolastica è una trovata come un'altra, una sorta di scoperta dell'acqua calda che mi lascia freddino. Potrebbe servire ad evitare squilibri ed invidie tra chi può vestire alla moda e chi invece deve accontentarsi: in questo senso sarebbe pure una buona idea.
Però, leggendo quanto dichiara la ministra, rimango molto perplesso:

«Vi è la disponibilità di alcune case di moda a cimentarsi con la divisa scolastica», ha specificato il ministro, chiarendo che sarebbero «numerosi» i presidi, ai quali spetterà comunque la decisione finale, che vogliono reintrodurre il grembiule in quanto «è un elemento di ordine e uguaglianza tra gli studenti. L’importante è semplificare la vita delle mamme e l’uso della divisa va in questa direzione».

Quanto potrà costare la divisa "D&G"? E chi la paga?
Le mamme la cui vita dovrebbe essere semplificata?
L'Istituto?
Lo Stato?


Non ci sono i soldi per pagare gli insegnanti, metà degli edifici scolastici cade a pezzi e facciamo le sfilate di alta moda con le divise?
Così poi la scuole ricche avranno le divise griffate e stilose, mentre gli istitui di periferia il grembiule da quattro soldi di Andrea Marè.




1 commenti :

  1. Artemisia ha detto...

    Anche attualmente alcune scuole elementari adottano il grembiule salvo essere più o meno tolleranti nel far rispettare la regola.
    Ai miei tempi c'era bianco per le femmine e nero per i maschi con tanto di fiocco di vari colori a seconda della classe frequentata. Nella scuola dei miei figli invece era blu per tutti.
    L'indicazione della Gelmini mi pare una stupidaggine. Non è solo il grembiule che demarca le differenze: come la mettiamo con gli astucci e gli zaini griffati? e le scarpe da 200 euro?