mercoledì 9 aprile 2008

Elogio della follia


Durante la chiacchierata con Marcello Dell'Utri diffusa oggi tramite il suo spazio su tutubi, Klaus Davi ha totalmente ridefinito il concetto stesso di intervista sdraiata: domande chiaramente ideate da Dell'Utri stesso per garantirgli di menare fendenti livorosi e obliqui in tutta tranquillità, atteggiamento ossequioso da lacchè in livrea. Non perdete tempo a chiedervi la ragione della presenza di Klaus Davi nelle nostre vite: mi risulta sia una scoperta di Simona Ventura, il che dice già tutto.


Apprezzate invece i veri scoop di questa intervista. Tra le altre cose infatti, il buon Marcello ci fa sapere quanto segue:

- lui conosce quasi tutti i pentiti di mafia (Ohibò...e come fa? Tutti casualmente transitati nella gloriosa Bacigalupo?)
- la sinistra è una piovra che stende i suoi tentacoli sulla cultura italiana e soprattutto sulle case editrici (strano, credevo che Mondadori Einaudi Piemme Electa Sperling & Kupfer fossero guidate da Marina Berlusconi...)
- "i fatti storici devono rimanere, ma la ricetta retorica sulla resistenza va rivista": ecco, almeno i fatti storici li teniamo, eh?
- Mangano era un eroe (pare di capire in quanto non pentito)


2 commenti :

  1. Anonimo ha detto...

    la domanda nasce spontanea... come mai stavi guardando lo spazio di klaus davi su youtube?!?

    aiuto...

  2. Verrocchio ha detto...

    Perchè il corriere aveva riportato la notizia con succose anticipazioni e volevo rendermi conto della realtà dei fatti.

    E poi sono un po' masochista, lo sai...