giovedì 23 agosto 2007

Avvoltoi



Alcune banali considerazioni a margine di questa esondazione di cronaca nera da tutti i media d'Italia:




- abbiamo scoperto di non essere solamente 56 milioni di commissari tecnici, ma anche 56 milioni di Sherlock Holmes (o, se preferite, de Siessai): forse gioverebbe qualche fisscio poliziesca in più e qualche Vita in Diretta in meno

- provate ad immaginarvi il volto di Bruno Vespa in questi giorni, con tanti casi efferati da sfruculiare -primi fra tutti l'assassinio della povera ragazza di Garlasco e la brutale fine dei coniugi di Gorgo al Monticano- e lui fermo ai box: come avere una tavola imbandita di ogni leccornia e doverla guardare soltanto (goloscione...)

- guardacaso, Corona "ostaggio dello stato" è in trasferta a Garlasco: pare si aggiri losco nella cittadina, ma naturalmente si è offerto ai giornalisti (immagino affamati di ogni alito di brezza, pur di scrivere qualcosa meno scontato del solito) per la consueta chiacchierata di grande acume. Mantiene il mistero sul perchè della sua epifania, ma lascia trasparire di ritenere le due cugine della vittima i veri "personaggi da copertina" della vicenda. Ad un certo punto, gli sfugge la frase più inquietante: "Sono qui per fare il mio lavoro e forse per strappare un'esclusiva". Cos'avrà voluto dire? Scene di panico in sala...


2 commenti :

  1. Artemisia ha detto...

    Detesto la cronaca nera perchè secondo me va al di là del diritto/dovere di informazione. Spesso sconfina nel voyeurismo, nel gusto del macabro, ecc. Penso anche che talvolta l'insistenza dei media sugli episodi di cronaca serva a coprire altre notizie scomodo. Vedi appunto Vespa che quando ci sono notizie politicamente scomode manda in onda una puntata su Cogne. E' un classico!

  2. Verrocchio ha detto...

    C'è stato un tempo in cui ho accarezzato l'idea di fare il giornalista, subito dopo la maturità. Poi ho pensato che non sarei mai riuscito a porre certe domande o a infilarmi oltre ogni decenza nella vita d'altri: allora ho rinunciato.