sabato 5 maggio 2007

Nessi Causali

In queste ultime settimane la politica italiana pareva un giardino in primavera: verdi prati ariosi, fiorellini in ogni dove, onorevoli cinguettanti di ramo in ramo insieme agli avversari di sempre. Certo il calcio unifica: lo scudetto dell'Inter ha avvicinato La Russa e Cossutta, la finale di Champions League per il Milan accomuna Silvio e Bertinotti. Poi c'è il tentativo di intesa sulla legge elettorale, ovvio.
Oggi le cose stanno tornando alla normalità: è bastato nominare la legge sul conflitto d'interesse, perchè il Berluska suonasse la carica (e naturalmente tutti dietro, a partire dal sempre prono neodiccì Rotondi).

Ma alcuni fatti io ancora non me li spiego, soprattutto visto l'ordine temporale:

-Silvio diventa "buono" (parole di cortesia per tutti, dichiarazioni distensive sul caso
Mastrogiacomo, ospitate alla Fiorello ai congressi di Ds e Margherita)
-si aggrava la crisi Telecom, con proposta di Silvio di salvaguardare l'italianità del gruppo
sacrificandosi e senza ricercare vantaggi personali (sì, vabbè)
-solo pochi, a sinistra, fanno notare che Silvio non dovrebbe poter entrare anche in Telecom
-Silvio viene assolto nel processo d'appello SME
-...
-riparte la legge su 'sto benedetto conflitto d'interesse (era ora!)
-Silvio torna "cattivo"

Secondo me manca un passaggio. Qualche idea?

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