lunedì 16 aprile 2007

Il Comunismo che piace "alla gente che piace"






















Devo dire che mi mancava un po', questo vecchio Silvio. Insieme alle dichiarazioni rese ieri a San Pietroburgo mentre assisteva con Putin ad un incontro di lotta in stile Rocky IV, è finalmente tornato il fine goliarda, l'arguto battutista, il Woody Allen della politica italiana.


Come non trovare esilaranti, infatti, queste perle (cito dall'articolo del Corriere):

«Mosca, repressione gonfiata dalla stampa» (i soliti giornalisti comunisti...)

«Ero con Putin mentre parlava con il ministero dell'Interno», ha detto Berlusconi, aggiungendo che l'opposizione «aveva organizzato dimostrazioni in strade non concesse dal comune per questioni di traffico».

«C'è in Russia il problema del successore di Putin: lo stesso Putin mi ha detto che se mi fossi presentato, sarei stato sicuramente io»

L'ex premier ha lasciato intendere che il prossimo vertice di Forza Italia potrebbe tenersi proprio a San Pietroburgo, nel complesso del palazzo di Costantino nel quale è stato ospite del presidente russo.

E' proprio per questo gusto del paradosso che il buon Silvio, alle volte, viene frainteso e ingiustamente attaccato: lui, certe cose, mica le dice sul serio!

O forse sì?



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